Dry Needling
Nel 1942 i dottori Janet Travell e David Simmons hanno descritto e sviluppato il concetto di trigger point miofasciali e il loro ruolo nel dolore mio-fasciale. A partire da questa scoperta, oggetto di particolare studio tra il 1950 ed il 1960 hanno iniziato sviluppare la tecnica del Dry Needling per il trattamento di questa problematica. 
I trigger point miofasciali sono delle zone localizzate, iper-irritabili, percepibili alla palpazione come "piccoli noduli" o bandellette tese localizzate all'interno della muscolatura. Se stimolati manualmente tendono a generare un dolore riferito secondo dei pattern di dolore che sono stati mappati per la prima volta proprio da Travell & Simmons nel loro celebre libro "Myofascial Pain and Dysfunction".

Si é visto che andando a stimolare i trigger point con l'utilizzo di un ago molto sottile, si riesce frequentemente a elicitare una risposta di "sussulto" del muscolo in questione, con conseguente rilassamento della muscolatura trattata ed ottenere una diminuzione immediata e duratura del dolore. A partire da questa scoperta, sono state sviluppate svariate tecniche di Dry Needling, alcune delle quali utilizzano l'ausilio di terapie fisiche per ottenere un beneficio ancora maggiore. 

Tutti i nostri fisioterapisti hanno seguito la formazione di specializzazione di Dry Needling seguendo i corsi della Simmons DSG Academy, azienda leader mondiale nell'ambito Dry Needling, che insegna le migliori tecniche secondo i piú avanzati protocolli di sicurezza ed igiene. Siamo in oltre formati per svolgere l'IMS Dry Needling (intra-muscular stimulation Dry Needling) che consiste nel fornire una stimolazione elettrica intra-muscolare al fine di poter dare sollievo al dolore in maniera precisa e concreta. Questa tecnica di elettrostimolazione é simile alla TENS ma ha il vantaggio di avere una precisione molto maggiore. Nella TENS la corrente elettrica deve superare la barriera della cute e stimola indiscriminatamente le strutture locali, al contrario noi tramite l'IMS possiamo inserire un ago con precisione nel muscolo da trattare e fornire una stimolazione elettrica precisa e mirata. 

Questa tecnica fisioterapica é estremamente utile per trattare numerose problematiche di origine muscoloscheletrica e puó essere un valido supporto in un ampio numero di problematiche patologiche.

I nostri fisioterapisti potranno fornirvi una consulenza professionale e approfondita inerente le indicazioni o le eventuali controindicazioni di questa tecnica per trattare il vostro problema. Un aspetto importante da precisare é che questa tecnica viene integrata nella seduta fisioterapica ma non rappresenta un unico approccio riabilitativo. Infatti i maggiori benefici provengono proprio da integrare questa tecnica che la terapia manuale e con l'esercizio terapeutico in base alla problematica del singolo cliente.